Descrizione
Moisés Ernesto Matsinhe Mafuiane ha usato il nome Butcheca per esprimersi artisticamente fin dai primi anni Novanta: nato a Maputo, in Mozambico, nel 1978, ha presto sviluppato un'inclinazione a guardare il mondo in modo critico ed estetico e ha quindi perseverato nella sua carriera di artista autodidatta. Nel 1997 entra a far parte del Centro d'Arte, situato nella sua città di nascita e spazio ampiamente confluente, luogo di creazione, discussione, esposizione e difesa di cause sociali.
Il suo lavoro si divide tra pittura, scultura e disegno, mentre insegna anche alla Scuola Francese - Lycée Gustave Eiffel di Maputo, nel settore artistico. Se nella scultura è un collezionista per eccellenza, poiché raccoglie tutto ciò che gli permette di trasporre nell'opera finale ciò che anticipa nella sua mente in quei momenti in cui dice che "anche senza suono danziamo da soli", nella pittura si presenta come colui che ritrae diffusamente e fantasticamente, in composizioni-dilemma della propria percezione. La sua linea, essendo ferma e forte, dopo o durante l'esecuzione dell'opera, è come attraversata da motori sismici: ciò che appare si manifesta in ciò che si vede.
Opere
2022, Maputo
acrilico e carbone su tela 108 x 148,5 cm
Butcheca è un pittore e scultore del movimento, degli incastri e dei mescolamenti, degli innesti - Nyau lo conferma con l'intensa vibrazione delle sue linee. Il Nyau è la "grande danza" praticata da diversi gruppi etnici nelle regioni di confine di Mozambico, Malawi e Zambia.
2022, Maputo
olio, acrilico e carbone su tela 200 x 139,5 cm
Régulo si riferisce a un re piccolo o giovane, ed è per questo che in “O Encontro dos Régulos” (L'Incontro dei Capi) Butcheca sottolinea certamente una condizione del suo paese di nascita - il Mozambico. Tuttavia, lo fa da questo centro nevralgico, che è costituito dalle linee attive, dal disegno-motorio e che incorpora il suo animale totem - il toro.
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Biografia
1978 - Maputo, Mozambico
Artista Visivo – Pittura, Disegno e Scultura
Si dichiara autodidatta, iniziando la sua carriera nei primi anni '90 del XX secolo. Allo stesso tempo, dal 2015 insegna arte presso la scuola francese di Maputo (Lycée Gustave Eiffel).
Vincitore, ex aequo, del premio "Miglior Futuro" nel concorso Crescente Collezione della Galeria Kulungwana nel 2020. Ha vinto il 2° premio alla 13° edizione della Biennale TDM 2015 - "Arti plastiche contemporanee - Possibilità e contributi".
Nel 1997 è entrato a far parte del Centro d'Arte di Maputo, dove ha esposto regolarmente. La sua prima mostra personale, "A Menina de Verde" (La ragazza in verde), ha avuto luogo nella Fortezza di Maputo nel 2002. Tra il 2003 e il 2004 ha esposto in Portogallo, al Museo Jorge Vieira di Beja, nell'ambito della XIII mostra collettiva della Galleria Aberta. La sua prima mostra personale a Maputo risale al 2009, quando ha presentato "Chauffeur - O Motorista de Butcheca" (Chauffeur - L'autista di Butcheca) presso il Centro Culturale Franco-Mozambicano (CCFM), un luogo in cui il suo lavoro sarà visto più volte in futuro: nel 2011, con la collettiva "Ruínas do Passado" (Rovine del passato); nel 2012, quando ha partecipato a una residenza artistica presso l'ENAV - Escola Nacional de Artes Visuais (Scuola Nazionale di Arti Visive), nell'ambito del progetto "ZIMOKAD - Zimbabwe Mozambique Cultural Art Dialogue", da cui è scaturita una mostra al CCFM; nel 2014, per due volte in mostre collettive; nel 2015, sempre come artista solista; nel 2016, con PUNKADA, e nel 2017, con la collettiva "Mar Nosso" (Il nostro mare). Da notare che "Chauffeur - O Motorista de Butcheca" sarà presentato a Porto, presso la Galleria Geraldes da Silva, nel 2010, anno in cui sarà esposto anche a Lisbona presso Art in Park/Spazio Dual by IMV. Dal 2014 fa parte delle mostre collettive della "Collezione Crescente" allestite presso la Galleria Kulungwana di Maputo, dove ha anche tenuto una mostra personale nel 2018 con "Traços" (Tratti). Attraverso la Galleria Kulungwana, è stato presente al JustMad di Madrid nel 2020. Nello stesso anno, attraverso Arte D' Gema, il suo lavoro sarà esposto ad ARCOlisboa, che si ripeterà un anno dopo, nel 2021, con l'Africa nuovamente in focus. Anche in Portogallo ha esposto in varie circostanze: a Estoril, nel 2013, con altri "Artisti dei Paesi Lusofoni"; nello stesso anno, al Museo di Storia Naturale, sempre collettivamente; a Ericeira, nel 2017, nell'ambito della mostra "Em Movimento" (In movimento), con opere della Collezione Wolfgang Hahn; al "Drawing Room Lisboa", organizzato presso la Sociedade Nacional de Belas Artes (Società Nazionale di Belle Arti), nel 2019, e attraverso la Galleria Kulungwana.
Da segnalare anche la residenza e la relativa mostra collettiva tenutasi presso il Nafasi Art Space in Tanzania nel 2019, nonché la partecipazione al Progetto AKKA Dubai-Venezia, inclusa nella mostra "African Identities" nel 2022 e, nello stesso anno, la mostra personale "A Dança das Sombras" (La Danza delle Ombre), tenutasi a Maputo presso Camões - Centro Cultural Português.
Ha rappresentato il Mozambico alla "Settimana culturale Mozambico - Angola", con una mostra presso l'Associazione degli scrittori angolani a Luanda nel 2013.
Ha visitato la Biennale di Dak'Art 2014 nell'ambito del programma "Moving Africa" del Goethe Institut. Nello stesso anno è stato artista ospite del Sukiyaki Meets the World Festival a Nanto City, Toyama, Giappone: avendo curato un laboratorio di costruzione di marionette giganti ed esposto individualmente con il titolo "Tchotcholosa".
Autore del "Murale in onore degli ex prigionieri politici" presso il penitenziario di Mabalane nella provincia di Gaza, Mozambico, datato 2016.
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2022, Maputo
acrilico e carbone su tela 108 x 148,5 cm