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Gonçalo Mabunda
1975 - Maputo, Mozambico

Descrizione

Gonçalo Mabunda è nato nel 1975 in Mozambico, nella città di Maputo. Ha 6 mesi in più dell'Indipendenza del Paese e subito dopo ha vissuto la crudele realtà della guerra, la guerra civile, dal 1977 al 1992. L'impegno che ha assunto con l'arte è stato, dal 1997 in poi, cruciale e inappellabile: mantenendo una pratica sistematica e coerente attraverso l'uso di armi disattivate, che gli hanno conferito una forte immagine autoriale. Gonçalo Mabunda, che sostiene di dipingere con il ferro, ci introduce in un campo minato e ritiene che si debba "non dormire quando tutto va bene", promuovendo l'attenzione.

Opere

O Trono Plural (Il Trono Plurale)
O Trono Plural (Il Trono Plurale)
30 aprile 2022
Galleria Manoeuvre Matosinhos

2020, Maputo

munizioni disattivate 131 x 120 x 71 cm

Gonçalo Mabunda, integrando nelle sue opere armi disattivate, costituite per lo più da questi "rifiuti", non solo fornisce un forte impatto visivo, ma crea anche un preciso universo simbolico che arricchisce la nostra comprensione e sintetizza una storia imprescindibile del Mozambico.

União (Unione)
União (Unione)
30 aprile 2022
Galleria Manoeuvre Matosinhos

2020, Maputo

munizioni disattivate 132 x 166 x 17 cm

Sebbene Gonçalo Mabunda incorpori la violenza nelle sue opere d'arte attraverso la forza delle armi, anche se disattivate, conferisce loro sempre una scala di prossimità, oltre a chiari assi di simmetria. In questa "Unione" queste caratteristiche spiccano e ci portano a una necessaria discussione.

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Biografia

1975 – Maputo, Mozambico

Artista Visivo – Scultura


Gonçalo Mabunda è nato a Maputo nel 1975 e dal 1997 si dedica interamente alla creazione artistica. L'immagine del suo marchio si basa sulla costruzione di sculture con armi disattivate che, pur essendo di grandi dimensioni, non hanno un carattere monumentale perché richiedono sempre che lo spettatore si relazioni ad esse, che si radichi in esse in un modo o nell'altro. Così, le maschere sono immediatamente trasponibili per coprire i nostri stessi volti e le poltrone, che sembrano troni, rendono facile immaginare di poterci sedere. C'è un gioco e un effetto tra ciò che l'artista mostra in termini di forme quotidiane, simboli ben cristallizzati, poi costituiti attraverso le armi, anche se inoperanti: riferendosi, ovviamente, a un passato di guerra.


Le sue opere sono visivamente eleganti e seguono i principi della simmetria, che dà automaticamente un senso di equilibrio. Ed è in un campo minato che Gonçalo Mabunda ci porta attraverso una violenza che si sublima. O è piuttosto una reminiscenza del mondo violento in cui siamo immersi? Sebbene le risposte siano complesse, le sue sculture sono un chiaro ingresso in questo dibattito contemporaneo.



MOSTRE PERSONALI (selezione)

  • 2019 – Goncalo Mabunda, Orator of time, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito

  • 2018 – Game Of Thrones By Goncalo Mabunda, Akka Progetto, Dubai, Emirati Arabi Uniti | Transformations, Galleria Renaud Riley, Bruxelles, Belgio | Goncalo Mabunda, The Messenger, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito

  • 2017 – Gonçalo Mabunda, Emperor of the Sands, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito | L'Accettatore di Paura, Museo Abílio de Mattos e Silva, Festival Internazionale della Letteratura, Óbidos, Portogallo

  • 2016 – Goncalo Mabunda, Manuscripts, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito | Gonçalo Mabunda: Game of thrones, Galleria del passaggio di Pierre Passebon, Parigi, França

  • 2013 – Gonçalo Mabunda: When I get green, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito

  • 2012 – Gonçalo Mabunda, New Works, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito

  • 2011 – New Work, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito

  • 2008 – My New Voice, Galleria Afronova, Johannesburg, Sudafrica

  • 2005 – Give Voice, Galleria d’Arte La Nuvola, Roma, Italia

  • 2004 – Arms into Art, Alleanza Francese, Tanzania; Mauritius; Kenya; Etiopia; Sudafrica; Burundi; Namibia; Uganda; Museo dell'Esercito, Delft, Paesi Bassi

  • 2000 – Un Artista, un Gesto, Centro d'Arte di Maputo, Mozambico

  

MOSTRE COLLETTIVE (selezione)

  • 2023 – 5ª Biennale Internazionale d'Arte di Gaia, Portogallo

  • 2022 – Identità Africane, AKKA Progetto Venezia, Venezia, Italia | Momentum Mozambico, Galleria Manoeuvre, Portogallo | Manimalia, Galleria Manoeuvre, Portogallo

  • 2020 – Goncalo Mabunda At The Foundry, The Foundry, Downtown, Dubai, Emirati Arabi Uniti

  • 2019 – The Past the Present and the In-Between, Filipe Branquinho, Gonçalo Mabunda, Mauro Pinto, Padiglione Nazionale del Mozambico alla 58th Esposizione Internazionale d'Arte, Biennale Arte 2019, Venezia, Italia in collaborazione con AKKA Progetto | Masquerada, AKKA Progetto Venice, Venezia, Italia

  • 2018 – L'Uno e l'Altro, Palais de Tokyo, Parigi, Francia

  • 2017 – La Mostra Estiva, Royal Academy, Londra, Regno Unito | Gaia à travers ses miroirs, Villa delle Arti, Rabat, Marocco (per l'evento L'Afrique en Capitale) | E-Mois, MACAAL, Marrakech, Marocco | Devil in disguise, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito | Rassemblement, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito

  • 2016 – Unter Waffen. Fire and Forget 2, Museo Angewandte Kunst, Francoforte, Germania | Lumières d'Afriques, Fondazione Donwahi, Abidjan, Costa d'Avorio

  • 2015 – Lumières d'Afrique, Teatro Chaillot, Officielle-Fiac, Parigi, Francia | All The World's Futures, Biennale di Venezia, Italia | Studio Lumiere, 10 Contemporary Artists Living & Working in Africa, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito | Le Pensuer, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito

  • 2014 – Luminós City. Ordinary Joy: From the Pigozzi Contemporary African Art Collection, Ethelbert Cooper Galleria African & African American Art, Università di Harvard, Cambridge, MA, Stati Uniti d'America | Ici l’Afrique/Here Africa - L’Afrique contemporaine à travers le regard de ses artistes, Museo degli Svizzeri nel Mondo, Château de Penthes, Pregny-Chambésy, Svizzera

  • 2011 – New Work, Galleria Jack Bell, Londra, Regno Unito

  • 2010 – African Stories, Ancienne Banque du Maroc, Marrakech, Marocco

  • 2008 – Second Lives, Museum of Arts and Design, New York, Stati Uniti d'America | My New Voice, Galleria Afronova, Johannesburg, Sudafrica

  • 2007 – Afronism, Galleria Afronova, Johannesburg, Sudafrica | Brothers in arms, Centro d'Arte di Maputo, Mozambico

  • 2005 – Give Voice, Galleria d’Arte La Nuvola, Roma, Italia

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O Trono Plural (Il Trono Plurale)
O Trono Plural (Il Trono Plurale)

2020, Maputo

munizioni disattivate 131 x 120 x 71 cm

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